Tra la metà del 1200 e la fine del 1300, in alternativa alla
lirica alta si sviluppa la poesia comica, le cui caratteristiche sono le
seguenti.
- temi
tratti dalla vita quotidiana e dalla politica
- toni
giocosi e ironici
- linguaggio
basso e popolare
- largo
pubblico , ceti borghesi e artigiani.
I principali temi sono:
- amore per
donne maliziose e sensuali (rovesciamento della donna-angelo)
- esaltazione
dei piaceri del gioco e del vino
- paura
della povertà e condanna dell’avarizia
- offesa
personale con toni caricaturali
- tendenza
al doppio senso e alla scurrilità
Tra i poeti comici, circa 20, ricordiamo
CECCO ANGIOLIERI, protagonista di una vita sregolata, morto in miseria, dopo
aver sperperato l’eredità paterna.
Grande conoscitore della tradizione
illustre, Cecco si diverte nel rovesciarla in toni parodistici.
Alla donna –angelo contrappone Becchina,
donna del popolo, sposata, volubile e litigiosa; alla Chiesa, la taverna; e
alla visione provvidenzialistica della storia, quella del gioco del dado,
completamene affidato alla fortuna. Famosissima S’io fossi foco.
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