ANALISI TESTUALE -TESTO
NARRATIVO
(ANALISI NARRATOLOGICA)
CARTA D’IDENTITA’
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Autore, titolo, casa editrice, anno prima pubblicazione, genere
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SCHEMA NARRAZIONE
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Situazione iniziale, perturbazione, mutamento (spannung), scioglimento,
situazione finale.
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FABULA/INTRECCIO
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Coincidenza, analessi( flashback, retrospezione), prolessi
(anticipazione, profezia, flash-future o flash-forward), medias res
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INCIPIT
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Tempo storico, descrizione ambiente, presentazione personaggio o
situazione, anticipazione di eventi, medias res
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FINALE
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Lieto fine, finale a sorpresa, finale aperto
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SISTEMA DEI PERSONAGGI
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PRESENTAZIONE –Diretta o indiretta
TIPOLOGIA : PERSONAGGI PIATTI (statici, stereotipati e
prevedibili, maschere)
PERSONAGGI
A TUTTO TONDO (dinamici e psicologicamente complessi)
RAPPORTI TRA I PERSONAGGI: PROTAGONISTI/COMPRIMARI/AIUTANTI
ANTAGONISTI/ OPPOSITORI
COMPARSE
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TEMPO (ambientazione e uso tempi verbali)
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AMBIENTAZIONE: passato, presente, futuro
Più usato è il passato o imperfetto (tempo dello sfondo) e passato
remoto (tempo dell’azione); il presente è il tempo dei diari , della
cronaca o dei dialoghi. Il presente gnomico e storico servono a dare
maggiore incisività e immediatezza al racconto.
Il presente si trova nei proverbi, nei commenti, in fatti storici
lontani nel tempo, ai quali si vuole dare una particolare incisività.
Il futuro
è raro.
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ORDINE DELLA NARRAZIONE
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Anacronie: discordanze ordine dell’intreccio e ordine della fabula
(vedi (fabula/intreccio)
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RITMO DELLA NARRAZIONE
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TS: Tempo della storia
TR: tempo del racconto
TS/TR= RITMO O VELOCITA’ DELLA NARRAZIONE
TS=TR= SCENA
TR=O=ELLISSI (omissioni nel racconto di parti della storia che sono
giudicate insignificantI, il ritmo viene accelerato; segnali linguistici: “dopo alcuni anni”; “invecchiamento del
personaggio)
TS>TR =SOMMARIO (il salto temporale è raccontato in pochi
passaggi; accelerazione del ritmo)
TS<TR =ANALISI (prevalenza di sequenze descrittive e/
riflessive)
TS=O=PAUSA (il racconto procede, ma il tempo della storia è sospeso)
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SPAZIO
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Spazio come cornice (funzione neutra)
Spazio come atmosfera (funzionale a inquadrare il
racconto)
Spazio come elemento narrativo (condiziona l’agire o
è proiezione del carattere)
Spazio come simbolo (alto/basso; luce/buio;
interno/estreno)
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NARRATORE
PUNTO DI VISTA O FOCALIZZAZIONE
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Il narratore fa parte della finzione narrativa; l’autore è una persona reale che è al
di fuori del testo.
Lettore reale e lettore ideale
NARRATORE INTERNO O PERSONAGGIO PRINCIPALE O SECONDARIO
NARRATORE ESTERNO ESTRANEO ALLA STORIA DI CUI RIFERISCE IN 3° PERSONA;
PALESE O NASCOSTO
FOCALIZZAZIONE ZERO N<P (narratore onnisciente esterno e palese)
FOCALIZZAZIONE INTERNA N=P (fissa; variabile; multipla)
FOCALIZZAZIONE ESTERNA N<P
(narratore esterno nascosto)
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DISTANZA DEL NARRATORE
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MIMETICA (presenza narratore ridotta al minimo)
DIEGETICA (presenza azione mediatrice narratore tra lettore e
vicenda)
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PENSIERI E PAROLE DEI EPRSONAGGI
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DISCORSO DIRETTO (dialogo; monologo; soliloquio; monologo interno;
flusso di coscienza)
DISCORSO INDIRETTO LEGATO O LIBERO
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TEMA
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ARGOMENTO PRINCIPALE / SECONDARIO (sottotemi o
sottoargomenti)
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MESSAGGIO
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SCOPO dell’autore (per individuare il tema o i temi e il
messaggio è molto importante conoscere il contesto reale dell’autore)
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LINGUA E STILE
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DENOTAZIONE
CONNOTAZIONE (FIGURE RETORICHE)
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REGISTRO LINGUISTICO O STILE
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COLLOQUIALE -SINTASSI PARATATTICA
FORMALE- SINTASSI IPOTATTICA
AULICO- SINTASSI COMPLESSA CON FORZATURE NELL’ORDINE
CONVENZIONALE; FIGURE RETORICHE.
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DA STAMPARE O COPIARE SUL QUADERNO
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