sabato 3 novembre 2012

ANALISI NARRATOLOGICA


ANALISI TESTUALE -TESTO NARRATIVO
(ANALISI NARRATOLOGICA)
CARTA D’IDENTITA’
Autore, titolo, casa editrice, anno prima pubblicazione, genere
SCHEMA NARRAZIONE
Situazione iniziale, perturbazione, mutamento (spannung), scioglimento, situazione finale.
FABULA/INTRECCIO
Coincidenza, analessi( flashback, retrospezione), prolessi (anticipazione, profezia, flash-future o flash-forward), medias res
INCIPIT
Tempo storico, descrizione  ambiente, presentazione personaggio o situazione, anticipazione di eventi, medias res
FINALE
Lieto fine, finale a sorpresa, finale aperto
SISTEMA DEI PERSONAGGI
 PRESENTAZIONE –Diretta o indiretta 
TIPOLOGIA : PERSONAGGI PIATTI (statici, stereotipati e prevedibili, maschere)
                       PERSONAGGI A TUTTO TONDO (dinamici e psicologicamente complessi)
RAPPORTI TRA I PERSONAGGI: PROTAGONISTI/COMPRIMARI/AIUTANTI
                                                        ANTAGONISTI/ OPPOSITORI
                                                       COMPARSE        
TEMPO (ambientazione  e uso tempi verbali)
AMBIENTAZIONE: passato, presente, futuro
Più usato è il passato o imperfetto (tempo dello sfondo) e passato remoto (tempo dell’azione); il presente è il tempo dei diari , della cronaca o dei dialoghi. Il presente gnomico e storico servono a dare maggiore incisività e immediatezza al racconto.
Il presente si trova nei proverbi, nei commenti, in fatti storici lontani nel tempo, ai quali si vuole dare una particolare incisività.
Il futuro è raro.
ORDINE DELLA NARRAZIONE
Anacronie: discordanze ordine dell’intreccio e ordine della fabula (vedi (fabula/intreccio)
RITMO DELLA NARRAZIONE
TS: Tempo della storia
TR: tempo del racconto
TS/TR= RITMO O VELOCITA’ DELLA NARRAZIONE
TS=TR= SCENA
TR=O=ELLISSI (omissioni nel racconto di parti della storia che sono giudicate insignificantI, il ritmo viene accelerato; segnali linguistici:  “dopo alcuni anni”; “invecchiamento del personaggio)
TS>TR =SOMMARIO (il salto temporale è raccontato in pochi passaggi; accelerazione del ritmo)
TS<TR =ANALISI (prevalenza di sequenze descrittive e/ riflessive)
TS=O=PAUSA (il racconto procede, ma il tempo della storia è sospeso)
SPAZIO
Spazio come cornice (funzione neutra)
Spazio come atmosfera (funzionale a inquadrare il racconto)
Spazio come elemento narrativo (condiziona l’agire o è proiezione del carattere)
Spazio come simbolo (alto/basso; luce/buio; interno/estreno)
NARRATORE
PUNTO DI VISTA O FOCALIZZAZIONE
Il narratore fa parte della finzione narrativa; l’autore è una persona reale che è al di fuori del testo.
Lettore reale e lettore ideale
NARRATORE INTERNO O PERSONAGGIO PRINCIPALE O SECONDARIO
NARRATORE ESTERNO ESTRANEO ALLA STORIA DI CUI RIFERISCE IN 3° PERSONA; PALESE O NASCOSTO
FOCALIZZAZIONE ZERO N<P (narratore onnisciente esterno e palese)
FOCALIZZAZIONE INTERNA N=P (fissa; variabile; multipla)
FOCALIZZAZIONE ESTERNA  N<P (narratore esterno nascosto)
DISTANZA DEL NARRATORE
MIMETICA (presenza narratore ridotta al minimo)
DIEGETICA (presenza azione mediatrice narratore tra lettore e vicenda)
PENSIERI E PAROLE DEI EPRSONAGGI
DISCORSO DIRETTO (dialogo; monologo; soliloquio; monologo interno; flusso di coscienza)
DISCORSO INDIRETTO LEGATO O LIBERO
TEMA
ARGOMENTO PRINCIPALE / SECONDARIO (sottotemi o sottoargomenti)
MESSAGGIO
SCOPO dell’autore (per individuare il tema o i temi e il messaggio è molto importante conoscere il contesto reale dell’autore)
LINGUA E STILE
DENOTAZIONE
CONNOTAZIONE (FIGURE RETORICHE)
REGISTRO LINGUISTICO O STILE
COLLOQUIALE -SINTASSI PARATATTICA
FORMALE- SINTASSI IPOTATTICA
AULICO- SINTASSI COMPLESSA CON FORZATURE NELL’ORDINE CONVENZIONALE; FIGURE RETORICHE.


                               

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