martedì 19 giugno 2012

Novella (seconda parte)

E' solo nel '400 che la novella si afferma come genere autonomo ( alla spicciolata), diventando un racconto a sé.  La sua fortuna continuerà in tutto il Cinquecento, dove assumerà una forma e un'ispirazione del tutto boccaccesca, con una tendenza ad accentuare la licenziosità. Il '600 e il '700 furono poco interessati al genere , la cui fortuna riesplose, raggiungendo il culmine, nell'Ottocento. La novella assunse un duplice valore:  da un lato ebbe una chiara ispirazione patriottica (Cuore di De Amicis) dall'altra, in sintonia con gli ideali romantici, assunse un forte colorito locale. Pensiamo alle novelle di ambientazione siciliana di Verga, sarde di Deledda o abruzzesi di D'Annunzio.
Grazia Deledda, unico Nobel al femminile italiano, ha scritto Chiaroscuro, una raccolta di 22 novelle, elaborate  tra il 1910 e il 1912. Tutte le novelle sono ambientate in Sardegna; molta attenzione è dedicata agli animali, come nelle celebri novelle Il cinghialetto, La volpe e La cerbiatta. Un piccolo, ma imperdibile assaggio:
http://youtu.be/FdLKSCUb_xA
Nel Novecento la novella cambia veste; non sempre è trama,  molto spesso è memoria, riflessione, intimismo, documento, satira, partecipazione sociale o ricerca della bella pagina.
Letture : Novelle per un anno di Luigi Pirandello; Racconti romani di Alberto Moravia e La Boutique del mistero di Dino Buzzati.

Guardate la versione cinematografica della novella La patente di luigi Pirandello con un interprete d'eccezione: Totò.
 
Importante è anche la novellistica al femminile. Tra le autrici più importanti e di successo del Novecento va ricordata Aga Negri, che con la raccolta di Le solitarie apre alla problematica della condizione femminile, attraverso un insistito autobiografismo.
 
 
 
« Ho consegnato il manoscritto delle mie novelle "Le solitarie". Vi è contenuta tanta parte di me, e posso dire che non una di quelle figure di donna che vi sono scolpite o sfumate mi è indifferente. Vissi con tutte, soffersi, amai, piansi con tutte. » (1917)

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