mercoledì 24 ottobre 2012

Gli Egizi

Schema di studio sulle civiltà antiche per sviluppare un metodo personale di comprensione, selezione e memorizzazione  delle informazioni principali del testo informativo-espositivo (Dialogo con la storia)

CRONOLOGIA
LUOGO
ORIGINI
ORGANIZZAZIONE POLITICA
ORGANIZZAZIONE SOCIALE
ATTIVITA' ECONOMICHE
ARTE E CULTURA
RELIGIONE
VITA QUOTIDIANA


Mappa concettuale sugli Egizi.

sabato 13 ottobre 2012

DOMANDE-GUIDA PER LO STUDIO-CLASSI PRIME


Rispondi alle domande, rintracciando le informazioni nelle pp. 42-43 del libro di testo e poi studia le risposte.
·         Che cos’è lo Stato?
·         Quali sono gli elementi che lo costituiscono?
·         Che cosa comprende il territorio di uno Stato?
·         Quando nacque lo Stato?
·         Attraverso quali strumenti lo Stato esprime la sua autorità?
·         Quali sono le caratteristiche di una legge?
·         A quando risale il primo codice di leggi scritte?
·         Perché fu importante mettere per iscritto le leggi prima tramandate oralmente?
·         Che cos’è la Costituzione di uno stato?
·         Quali sono oggi le funzioni dello Stato? Spiegale brevemente.
·         Che cosa stabilisce l’art. 53 della nostra Costituzione?
·         Che cosa si intende per cittadino-contribuente?
·         A quali scopi sono finalizzate le imposte?
·         Che cosa significa la frase” ogni cittadino è chiamato a pagare in proporzione ai suoi guadagni”?
Peculiarità del Verismo
dalla Prefazione a Il romanzo della fanciulla, di Matilde Serao, Liguori Editore, 1985

"Perciò, io non voglio fare un romanzo, non voglio creare un tipo, non voglio risolvere un problema di psicologia sperimentale. Io scavo nella mia memoria, dove i ricordi sono disposti a strati successivi, come le tracce della vita geologica nella crosta terrestre, e vi do le note così come le trovo, senza ricostruire degli animali fantastici, vido delle novelle senza protagonisti, o meglio, dove tutti sono protagonisti. Se ciò sia conforme alle leggi dell'arte, non so: dal primo giorno che ho scritto, io non ho voluto e saputo esser altro che un fedele, umile cronista della mia memoria. Mi sono affidata all'istinto, e non credo che mi abbia ingannata. Mi pare infatti di aver sentito dire che nelle tragedie antiche il protagonista vero era il coro, e di aver letto che nelle commedie di Aristofane il protagonista è il popolo. L'istinto, dunque, mi ha guidato e consigliato bene.
Ripensandovi su, ora, e correggendo le stampe del mio libro, io sento di amare queste novelle e di prediligerle sopra tutto ciò che ho scritto. Ho fatto delle novelle corali, ove il movimento viene tutto dalla massa, ove l'anima è nella moltitudine: e non me ne pento.Invece di fabbricare una fanciulla, ho rievocato tutte le compagne della mia fanciulezza: invece di costruire un'eroina, ho rivissuto con le mie amiche del tempo lontano. E' un sogno amaro e pietoso, fissato sulla carta.


MATILDE SERAO



Sulla lapide si legge: "Qui ogni giorno per molti anni nella redazione de "Il Mattino" che nel 1892 fondò con Edoardo Scarfoglio/ MATILDE SERAO visse la sua vita più vera trasferendo nella cronaca la sua passione narrativa"


venerdì 12 ottobre 2012

Relazione



Ragazzi, la relazione di narrativa è un lavoro che richiede impegno e fatica, ma soprattutto una lettura attenta e partecipata del testo in esame.
La relazione si articola in vari momenti, perciò può agevolemente essere divisa in paragrafi.
Nel darvi lo schema, seguirò una suddivisione che, sono sicura, potrà tornarvi utile quando passerete dalla fase 1 (teoria) alla fase 2 ( scrittura ).

 
1.IDENTIKIT DEL LIBRO
Autore
Titolo
Casa editrice
Anno di pubblicazione (possibilmente riportare l'anno della prima edizione), numero pagine (in numeri romani eventuali introduzioni o prefazioni; in numeri arabi le pagine del racconto). 

2.GENERE ( fiaba, favola, racconto, poesia, teatro..)
3.BREVI INFORMAZIONI SULL'AUTORE
Dati anagrafici (nascita, morte)
Nazionalità con aggiunta di alcuni cenni biografici
Elenco delle opere principali e loro caratteristiche

4.TRAMA Breve riassunto
5.PERSONAGGI Personaggi principali e  secondari ; loro caratteristiche.
6.LUOGHI E TEMPI DEGLI EVENTI Luoghi principali nei quali si svolge la storia; epoca in cui hanno corso le vicende narrate e la durata delle stesse.
7.NARRATORE Indicare se esterno o interno, il punto di vista, se viene usata la prima o la terza persona.
8.STILE Segnalare le principali caratteristiche della scrittura dell'opera letta.
9.VALUTAZIONE "ANALITICA" E COMMENTO PERSONALE Annotare le proprie impressioni e reazioni personali sul libro letto. Esprimere una propria argomentata valutazione.
10.VALUTAZIONE "OLISTICA"In conclusione è possibile esprimere anche numericamente il gradimento personale del libro letto, assegnado magari un numero di stelline (da 1 a 5).

Buon lavoro!

Un'altra attività, questa volta orale, che vi proporrò a breve è la presentazione del libro. Vi sarà richiesto di presentare il libro ai vostri compagni e questa sarà la scaletta da seguire:
  1. cenno alla biografia dell'autore e ai contenuti dell'opera;
  2. lettura ad alta voce di un passo del romanzo che ritenete  particolarmente adatto a suscitare l'interesse di chi ascolta;
  3. commento del passo letto e segnalazione dei temi e degli aspetti stilistici che ritenete  rilevanti;
  4. ampliamento del discorso all'opera intera, tramite un'illustrazione più compiuta della trama, dei personaggi, delle tematiche;
  5. valutazione del significato del romanzo e vostro giudizio personale e motivato;
  6. eventuale lettura ad alta voce della conclusione del romanzo, per chiudere il discorso;
  7. confronto di valutazioni e opinioni, se il libro è stato letto anche da altri compagni.

lunedì 1 ottobre 2012

Il Realismo

Nel Secondo ottocento, contemporaneamente alla diffusione di una  nuova e più intensa industrializzazione,  si inaugura una  tendenza letteraria definita REALISMO che interesserà vari paesi europei e darà vita a una lunga e feconda stagione narrativa. Il Realismo troverà nel romanzo il genere letterario più consono ad esprimere la nuova stagione culturale. Non disdegnando il romanzo storico del Romanticismo, tuttavia si muoverà verso il suo rinnovamento, spostando l'attenzione verso:

    1. la realtà contemporanea

    2. l'analisi dell'influsso dell'ambiente sui comportamenti

    3. l' interesse per le classi subalterne

    4. l'interesse per le ingiustizie sociali e lo sfruttamento 

Gli inizi di questa nuova stagione sono da ravvisare in due scrittori francesi del Primo ottocento: Stendhal e Balzac. Il rosso e il nero (1830) di Stendhal segna il passaggio dal romanzo storico al romanzo sociale; la storia narrata si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto nella Francia della Restaurazione.

Il romanzo   ritrae  l'ascesa  sociale  di Julien Sorel, giovane di  origine modesta che, sotto lo stimolo di una intelligenza precoce, ambisce ardentemente ad  una migliore collocazione sociale. Affascinato dal prestigio delle guerre napoleoniche, è inizialmente allettato dalla vita militare, ma i suggerimenti  del curato del suo villaggio natale  lo inducono  ad entrare in  seminario. (I colori del titolo dovrebbero sinteticamente richiamare le due divise, il nero della tonaca talare e il rosso della divisa militare). È infatti questa la via più praticabile per una  scalata  sociale nell'epoca della Restaurazione,   in una società stagnante e  in cui la nascita plebea è ridiventata un handicap dopo la grande mescolanza egualitaria operata dalla Rivoluzione e dall'Impero napoleonico.

Nel 1842 Balzac pubblica una serie di romanzi sotto il titolo onnicomprensivo di La Commedia umana. Attraverso i suoi racconti vuole delineare un grandioso affresco della società francese della prima metà dell'Ottocento. Il progetto, rimasto incompiuto, presenta la suddivisione dei racconti per ambienti, classi sociali, tipi umani. Nella prefazione all'opera egli afferma di voler essere un "pittore fedele"dei costumi della società contemporanea. In sintonia con tale concenzione, Balzac descrive accuratamente i contesti sociali in cui operano gli individui per sottolineare il diverso influsso operato su di essi dal vivere nella grande città, nella provincia, o in campagna, nonché i condizionamenti derivanti dalla professione o dall'attività svolta, dal livello economico, dall'età, dal sesso. I personaggi sono caratterizzati in modo meticoloso e analitico: si parte dalla descrizione dei luoghi in cui si muovono , si passa alla loro descrizione fisica e poi psicologica, in modo da farceli conoscere a fondo; dal volto, all'abbigliamento, alle abitudini, ai tratti psicologici e morali.

Per quanto riguarda la tecnica narrativa Balzac predilige il punto di vista a focalizzazione interna multipla, ma non disdegna di intervenire (per questi aspetti è ancora uno scrittore romantico) con commenti personali e  slanci lirici. 

 

Caratteri strutturali del romanzo realista:

  1. narrazione in 3° persona

  2. personaggi che sono il riflesso dei contesti sociali (personaggi tipici in ambienti tipici)

  3. cicli narrativi dove vengono delineate le caratteristiche di un'intera società, dei suoi diversi ambienti e delle sue diverse classi sociali

  4. stile e lingua adeguati alle caratteristiche dei protagonisti.

Dopo la metà del secolo, una nuova evoluzione del romanzo realista è riscontrabile  in G. Flaubert, la cui opera più nota è Madame Bovary (1857). La vicenda narrata prende spunto da un fatto di cronaca accaduto nella provincia francese. Caratteristica fondamentale dell'opera è il distacco con cui l'autore si pone di fronte ai suoi personaggi e l'attenta documentazione di cui si serve per ricostruire le situazioni rappresentate. Scrive Flaubert: Non bisogna scrivere di sé. L'artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente; si deve sentire dovunque ma non si deve vedere.

Questa è la sua dichiarazione di impersonalità, che non esprime indifferenza,  quanto la volontà di distaccarsi dalla società borghese provinciale perbenista e ipocrita, interessata solo ad accumulare ricchezze.

Madame Bovary c'est moi era solito affermare Flaubert, scoprendo le carte del suo pensiero: Flaubert disprezza l'arrivismo borghese e ne condanna la perdita di ideali e valori.

Qual è il contesto storico, sociale ed economico della narrativa realista  e naturalista ?

In quasi tutti i paesi si assiste al decollo industriale e finanziario. La corsa al colonialismo è soprattutto una competizione accanita ad accaparrarsi le risorse naturali  necessarie al decollo dell'industria nazionale. Si scatena una vera e propria competizione volta ad affermare la superiorità della propria nazione sulle altre. Al patriottismo subentra il nazionalismo e il colonialismo si trasforma in imperialismo.

Nazionalismo e imperialismo sono le parole chiave della Seconda rivoluzione industriale, che vedrà protagonista tra gli altri, anche l'Italia. Dovunque si respira un clima di estrema fiducia nel progresso e le nuove scoperte in campo scientifico e tecnologico sembrano confermare la potenza delle nazioni che si rendono protagoniste: in primis l'Inghilterra, ma anche la Francia, la Germania, gli Stati Uniti.

Dal punto di vista del pensiero si fa strada una nuova filosofia, fortemente critica nei confronti dell'idealismo tedesco. Si tratta del Positivismo, il cui fondatore è Auguste Comte, il quale nel saggio Corso di filosofia positiva (1830-1842) cercherà di dimostrare l'infondatezza dell'idealismo tedesco, accusato di essere metafisico e superstizioso. Secondo Comte, l'uomo non deve chiedersi il perché dei fenomeni, ma il come. Deve cioè limitarsi ad osservare le cose così come sono, descriverle da un lato, dall'altro deve individuare le leggi che le governano. L'approccio conoscitivo deve essere cioè di tipo scientifico: la nuova filosofia sarà la sociologia, la quale provvederà a sostituire la speculazione astratta e vana con lo studio dei comportamenti umani, applicando il metodo scientifico basato sull'osservazione e sulla formulazione di leggi naturali. Tale epistemologia (teoria della conoscenza) non poteva non riflettersi nel campo degli studi umanistici. Hippolyte Taine nel suo La filosofia dell'arte (1865) aveva negato la concezione romantica dell'opera d'arte come creazione, affermandone il valore documentario , di mezzo utile a conoscere e analizzare  la realtà. Concezione dell'opera d'arte già presente in  Balzac e  Flaubert.

http://youtu.be/8oZtRCyjx6Q  (Emma conosce il dottor Bovary; celebrazione delle nozze)